Prezzo a 224,51 €/MWh (in rialzo su ottobre ma sui livelli del 2021). Volumi in calo annuo. Boom di scambi su Intraday, con prezzi negativi su XBid

Una ripresa della produzione rinnovabile e maggiori volumi competitivi esteri limitano gli effetti rialzisti del gas sui prezzi elettrici in borsa a novembre. A quanto riporta la consueta Newsletter del Gme, il Pun è passato dai 211,50 €/MWh di ottobre a 224,51 €/MWh, sui livelli del 2021 e con distanza ridotta rispetto alle principali borse europee. In un contesto connotato da acquisti inferiori a quelli del 2021 (Mgp: 22,9 TWh) e da una liquidità del mercato al 73,3%, come detto la dinamica del Pun riflette ancora l’andamento dei costi del gas, più elevati di un anno fa e a un nuovo rialzo mensile. Da sottolineare gli scambi ai massimi degli ultimi mesi sul Mercato Infragiornaliero (2,3 TWh, +4,1% su ottobre) e i prezzi negativi su XBid. L’andamento dei prezzi A novembre il Pun è passato dai circa 150 €/MWh medi della prima settimana a oltre 360 €/MWh medi degli ultimi giorni, nei quali si osservano, peraltro, prezzi del gas superiori a 130 €/MWh (nei primi giorni del mese il gas era sceso anche fino a 20 €/MWh) e una maggiore frequenza di allineamento con le quotazioni estere. A livello locale, in presenza anche di frequenti limitazioni sul transito Sud-CSud, i prezzi di vendita delle zone centrali e del Nord (224/228 €/MWh) tornano più elevati di quelli registrati al meridione e in Sardegna (213/214 €/MWh) e in Sicilia (208 €/MWh). Sulle isole si osservano ancora minimi orari a 0/3 €/MWh in corrispondenza di ore connotate da limitazioni sui transiti con il continente e da ampia disponibilità eolica. L’andamento dei volumi L’energia elettrica scambiata nel Sistema Italia è pari a 22,9 TWh, con volumi transitati nella borsa elettrica del Gme a 16,8 TWh e movimentazioni over the counter registrate sulla Pce e nominate su Mgp a 6,1 TWh.

In conseguenza di tali movimenti la liquidità del mercato si attesta al 73,3%. 38 Sul lato della domanda, gli acquisti nazionali si attestano a 22,3 TWh, in crescita mensile soprattutto al Nord, e gli acquisti esteri (esportazioni) a 0,6 TWh, soddisfatti, sul fronte delle vendite, da volumi nazionali per 18,2 TWh e importazioni per 4,7 TWh, queste ultime in aumento mensile soprattutto dalla Svizzera. In termini di composizione delle vendite nazionali, a novembre tornano in crescita mensile i volumi delle rinnovabili (8,4 GWh medi), che tuttavia permangono su livelli tra i più bassi degli ultimi anni, soprattutto per l’idro. La dinamica di crescita interessa l’eolico al centro-meridione e sulle isole, l’idroelettrico al Nord. In lieve riduzione, invece, le vendite da fonti tradizionali, concentrata sugli impianti a gas del centro-meridione e della Sicilia. Complessivamente invariate le vendite a carbone, in calo al Centro Sud in corrispondenza di indisponibilità di capacità dichiarate ai sensi Remit, mentre crescono le vendite degli altri impianti tradizionali, nell’ambito definito dalla delibera Arera 430/2022 per la massimizzazione delle centrali termo non a gas. Alla luce di quanto sopra descritto, salgono rispettivamente al 13% e al 10,5% le quote di mercato dell’idroelettrico e dell’eolico, mentre scende al 48,3% quella del gas, restando attorno al 10% quella del carbone. In aumento mensile l’import netto dell’Italia, che si attesta a 4,1 TWh. Mercato Infragiornaliero, Msd e Pce A novembre i volumi complessivamente scambiati nel MI si attestano a 2,3 TWh (massimo da aprile, +4,1% su ottobre). La crescita interessa ancora sia i mercati in asta, su cui resta concentrata la gran parte degli scambi (1,9 TWh, 1,1 TWh sul MI-A1), che XBid (446,9 GWh, massimo dall’avvio del mercato, per oltre 182 mila abbinamenti), la cui quota sul totale degli scambi resta al 19%. I prezzi osservati nel MI si attestano tra 223 €/MWh di MI2 e 242 €/MWh di MI3, tutti leggermente inferiori ai corrispondenti valori del Mgp. Si segnalano, su XBid, abbinamenti a prezzi negativi in tutte le zone, la gran parte dei quali in Sicilia, dove si raggiungono minimi a -200 €/MWh. Si confermano esigui i volumi del mercato Msd ex-ante, con gli acquisti di Terna sul mercato a salire pari a 0,2 TWh e le sue vendite sul mercato a scendere 0,3 TWh. In aumento, infine, i volumi registrati nella Piattaforma Conti Energia a termine (Pce).

QE, 15/12/22

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